RadioSapienza

Una vera e propria palestra professionale e di vita.

Sono entrata nella radio universitaria appena iniziata la specialistica. Mi sono iscritta al progetto 150 ore che permette agli studenti di lavorare all’interno dell’università. Tra le destinazioni, c’era appunto RadioSapienzaPurtroppo la radio era ferma da anni, ma insieme ad un gruppo di appassionati dottorandi e studenti di Comunicazione, la facemmo ripartire come webradio.

Nel giro di pochi mesi, abbiamo strutturato una redazione fenomenale: editor che scrivevano sul sito ufficiale, programmi in diretta e registrati, interviste e collaborazioni, laboratori di scrittura, editing, regia e conduzione.

Siamo riusciti ad attivare lo stage curricolare per gli stessi studenti della Sapienza, dandogli modo di appassionarsi e amare la propria università, stringendo legami con i propri colleghi, vivendo a pieno i locali e la vita universitari.

In RadioSapienza è nato Pump Your Noise, forse il programma più divertente che abbia realizzato. Mi servì anche per portare in radio altri studenti che iniziarono come miei ospiti e poi non la lasciarono più.

Ho condotto Post-it, il programma di informazione della radio; Tutti al mare, rubrica di società. Ho registrato jingle, spot e sigle che ancora oggi, a distanza di anni, girano ancora sulle frequenze virtuali di RadioSapienza!

Ho formato studenti che oggi lavorano felicemente nel mondo della comunicazione.

Ideai e registrai lo spot che è ancora in onda dopo quasi dieci anni

L’esperienza più emozionante? Ce ne sono state molte, ma la mia preferita è stata l’incontro con Andrea Camilleri.