Le interviste: la donna dalle mille domande.
Mi gasa chiedere cose alle persone, ascoltare le risposte, controbattere. Per Just Kids Magazine ho ideato un format che prevedeva di recarsi sul luogo scelto dall’artista: poteva essere la sala di registrazione, il quartiere o bar preferito, la propria casa, la riva di un fiume. Mentre io mi occupavo delle domande, la fotografa che mi accompagnava scatta foto e registrava video.
Ho avuto la fortuna di incontrare due grandi fotografe e splendide amiche che hanno reso possibile la realizzazione di questa idea: Maria Elisa Milo e Noemi Teti. Grazie a loro abbiamo conosciuto e mostrato al mondo il pensiero, il sentimento, il carattere di tanti artisti italiani che spero facciano strada, magari anche grazie al nostro supporto.
Da queste interviste, sono nati contenuti di ottimo livello: non solo foto artistiche a cui manca la parola, ma anche videoclip artigianali, di ottima qualità, delle perle che racchiudono la cifra degli artisti in pochi, pochissimi minuti. L’idea è semplice: il cantante o la band ci spiegano, mentre si esibiscono, cosa diavolo stanno facendo! A cosa serve: a mostrare che la canzone è fatta di tecnica, il che implica studio, ricerca, pratica. Ogni tanto ce ne dimentichiamo.
I live report: io c’ero e ve lo racconto.
Ho scritto davvero tanti, tanti report di concerti: da quelli nei luccicanti auditorium a quelli nei sottoscala sudati e fumosi (soprattutto).
I live mi danno adrenalina, mi fanno sentire libera, mi fanno stare bene. Poi prendo tutto questo e lo trasformo in parole. Insomma: mi dispiace se non c’eri, però se vuoi te lo racconto.
Se una performace mi delude, lo scrivo senza paura. Ma per fortuna è successo poche volte, perché scelgo bene i miei concerti. Se andate a qualche live, cercatemi: solitamente sono in prima fila con una birra gelata in mano.
Le recensioni di libri e dischi: a modo mio.
Libri che parlano di musica e di radio: mi appassionano, mi coinvolgono, mi fanno crescere. Per questo, li leggo e recensisco. A modo mio: racconto il contenuto, ma anche l’avventura vissuta nel leggerlo. Nelle mie recensioni c’è il tempo ed i luoghi della mia lettura, per offrire al lettore un’eperienza coinvolgente.
Scrivo anche recensioni di dischi, ma solo di quelli che mi piacciono parecchio. La cosa che preferisco, è soffermarmi sui testi, senza descrivere traccia per traccia o ripercorrere la storia dell’artista. Le mie recensioni sono tutta emozione. Sono fatta così.
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